fondi europei

HOP – HISTORY OF PEOPLE

Il nostro primo progetto Creative Europe!

A tema storia, ricerca e storytelling.

 

Di cosa si tratta?

Siamo partiti da una semplice constatazione: nelle Marche, l’informazione culturale è, con qualche eccezione, mediamente noiosa.

Fin dalle gite di scuola ci abituano ad aspettarci di sentirci annoiati quando mettiamo piede in un museo, chè i luoghi storici sono importanti per la memoria e la cultura, non possono mica essere anche coinvolgenti!

Ma non deve essere necessariamente così.

Quando assistiamo a spettacoli (o ascoltiamo podcast: hai presente Barbero?) di racconti storici, e sentiamo dentro i personaggi, provando le loro emozioni; quando restiamo ad ascoltare per ore storie accadute centinaia di anni fa, come se stessero accadendo ora; ecco, in quei momenti, stiamo facendo STORIA. Sì, come chi guarda oggetti polverosi attraverso la teca di un museo, o si fa spiegare un quadro da un cartello, o si fa raccontare la vita e le opere di tizi morti cinquecento anni fa da una guida.

Per mantenere viva la curiosità del visitatore, forse occorre proprio rivedere il modo in cui la storia viene comunicata e condivisa, provando a superare quello obsoleto, non stimolante e inefficace a cui ci hanno abituato finora.

Come? Costruendo e raccontando un messaggio storico incentrato sulle persone.

Per questo abbiamo scritto il progetto “HOP – History of People”, grazie al quale collaboreremo con musei e associazioni di Croazia, Nord Macedonia e Bulgaria; insieme, tenteremo di cambiare il modo in cui la storia viene raccontata, creando e implementando una metodologia che combini ricerca scientifica e narrazione.

Il nostro scopo? Avvicinare il maggior numero di persone alla storia, coinvolgerle e far loro sperimentare quanto efficace, bello e significativo sia esserne trasportati

 

Per info: Alice – a.pennacchioni@associazioneeutopia.org 

ENTRECOMP

Il Framework delle competenze imprenditoriali prende vita grazie a una Call for proposals sul Programma COSME

Entrecomp: cos’è?


Lo sviluppo della capacità imprenditoriale dei cittadini e delle organizzazioni è sempre stato uno degli obiettivi chiave delle politiche europee. Dieci anni fa la Commissione Europea individuò lo “spirito di iniziativa e imprenditorialitàcome una delle 8 competenze chiave necessarie per una società basata sulla conoscenza.
Per questo motivo, nel 2016, dopo anni di studi e ricerche, la Commissione ha pubblicato l’EntreComp, Entrepreneurship Competence Framework ovvero il Quadro di Riferimento per la Competenza di Imprenditorialità.

Il Report intende, in primo luogo, produrre una definizione comune di “imprenditorialità” che aiuti a stabilire un ponte tra i mondi dell’educazione e del lavoro e possa essere assunta come riferimento per qualsiasi iniziativa che miri a promuovere e sostenere l’apprendimento dell’imprenditorialità.

La definizione di “imprenditorialità”

Nell’ambito di EntreComp, l’imprenditorialità è definita come segue:

Imprenditorialità significa agire sulle opportunità e sulle idee per trasformarle in valore per gli altri. Il valore che si crea può essere finanziario, culturale, o sociale ”.

Questa definizione si concentra sulla creazione di valore, non importa quale tipo di valore o contesto. Essa copre la creazione di valore in qualsiasi dominio. Si riferisce alla creazione di valore nei settori privato, pubblico e del terzo settore e in qualsiasi combinazione ibrida dei tre. Essa abbraccia quindi diversi tipi di imprenditorialità, e si applica a tutti gli ambiti della vita. Permette ai cittadini di coltivare il loro sviluppo personale, di contribuire attivamente allo sviluppo sociale, per entrare nel mercato del lavoro come dipendenti o come lavoratori autonomi, e di imprese start-up o di scale-up che possono avere uno scopo culturale, sociale o commerciale.

Le competenze per ogni area

EntreComp definisce l’imprenditorialità, nel suo insieme, come una competenza trasversale, composta di tre aree interconnesse, e applicabile a tutte le diverse sfere della vita: dal miglioramento di sé stessi alla partecipazione sociale, dal reinserimento nel mercato del lavoro alla creazione d’impresa.

Per ognuna delle 3 aree (Idee e opportunità, Risorse e Azione), sono state individuate le 5 relative competenze, con indicatori e descrittori.

IDEE E OPPORTUNITA’
Competenze Indicatori Descrittori
1.1 Riconoscere le opportunità Usare la propria immaginazione e abilità per trovare opportunità e creare valore ● Identificare e cogliere le opportunità per creare valore esplorando il panorama sociale, culturale ed economico
● Identificare i bisogni e le sfide da risolvere
● stabilire nuove connessioni e raccogliere elementi per creare opportunità e creare valore
1.2 Creatività Sviluppare idee creative e propositive ● Sviluppare diverse idee e opportunità di creare valore, comprese le soluzioni migliori alle sfide esistenti e nuove
● Esplorare e sperimentare approcci innovativi
● Combinare conoscenze e risorse per ottenere effetti di qualità più alta
1.3. Vision Lavorare seguendo la propria visione del futuro● Immaginare il futuro
● Sviluppare una visione per trasformare le idee in azione
● Visualizzate scenari futuri per orientare lo sforzi e azioni
1.4 Idee di valore Sfruttare al meglio idee e opportunità ● Soppesare il valore in termini sociali, culturali ed economici
● Riconoscere il potenziale di un’idea per la creazione di valore e individuare gli strumenti più adeguati per farla rendere al massimo
1.5 Pensiero etico e sostenibile Valutare le conseguenze e l’impatto di idee, opportunità e azioni ● Valutare le conseguenze di idee che portano valore e l’effetto dell’azione imprenditoriale sulla comunità di destinazione, il mercato, la società e l’ambiente
● riflettere su quanto sono sostenibili nel lungo periodo gli obiettivi sociali, culturali ed economici e la linea di condotta scelta
● Agire in modo responsabile
RISORSE
Competenze Indicatori Descrittori
2.1 Autoconsapevolezza e autoefficacia Credere in se stessi e continuare a crescere ● Riflettere sui propri bisogni, aspirazioni e desideri nel breve, medio e lungo termine
● Identificare e valutare i propri punti di forza e di debolezza individuali e di gruppo
● Credere nella propria capacità di influenzare il corso degli eventi, nonostante incertezze, battute d’arresto e guasti temporanei
2.2 Motivazione e perseveranza Concentrarsi e non rinunciare ● Essere determinati a trasformare le idee in azione e a soddisfare il proprio bisogno di arrivare
● Essere pazienti e continuare a cercare di realizzare i propri scopi a lungo termine individuali o di gruppo
● Essere resilienti sotto pressione, avversità, e fallimento temporaneo
2.3 Mobilizzare le risorse Ottenere e gestire le risorse di cui si ha bisogno ● Ottenere e gestire risorse materiali, immateriali e digitali necessarie per trasformare le idee in azione
● Sfruttare al meglio risorse limitate
● Ottenere e gestire le competenze necessarie in qualsiasi momento, tra cui quelle tecniche, legali, fiscali e digitali
2.4 Conoscenze economico-finanziarie Sviluppare un know how economico e finanziario ● Stimare il costo necessario per trasformare un’idea in un’attività che crea valore
● Pianificare, mettere in atto e valutare le decisioni finanziarie nel corso del tempo
● Gestire i finanziamenti per assicurarsi che l’attività produttrice di valore sia in grado di durare nel lungo periodo
2.5. Mobilizzare gli altri Ispirare e coinvolgere gli altri ● Ispirare ed entusiasmare i soggetti interessati
● Ottenere il supporto necessario per raggiungere risultati di valore
● Dimostrare capacità di comunicazione efficace, persuasione, negoziazione e leadership
AZIONE
Competenze Indicatori Descrittori
3.1 Prendere le iniziative Essere proattivi ● Avviare processi che creano valore
● Raccogliere le sfide
● Agire e lavorare in modo indipendente per raggiungere gli obiettivi, mantenersi fedeli alle intenzioni e svolgere i compiti previsti
3.2 Pianificazione e gestione Elencare le priorità, organizzarsi e continuare ● Impostare gli obiettivi a lungo, medio e breve termine
● Definire le priorità e i piani d’azione
● Adattarsi ai cambiamenti imprevisti
3.3 Fronteggiare incertezza, ambiguità e rischio Prendere decisioni che affrontino rischi e incertezze ● Prendere decisioni quando il risultato di questa decisione è incerto, quando le informazioni disponibili sono parziali o ambigue, o quando vi è il rischio di esiti non intenzionali
● Nell’ambito del processo di creazione di valore, includere modi strutturati di sperimentazione di idee e prototipi dalle prime fasi, per ridurre i rischi di non riuscire
● Gestire situazioni in rapido movimento con prontezza e flessibilità
3.4 Lavorare con gli altri Fare squadra, collaborare e restare connessi ● Lavorare insieme e cooperare con gli altri per sviluppare idee e trasformarle in azione
● Fare rete
● Risolvere i conflitti e affrontare la concorrenza positivamente quando necessario
3.5. Imparare dall’esperienza Imparare facendo ● Utilizzare qualsiasi iniziativa per la creazione di valore come un’opportunità di apprendimento
● Imparare con gli altri, compresi i colleghi e i mentori
● Riflettere e imparare sia dal successo che dal fallimento (propri e altrui)

Il quadro sviluppa queste 15 competenze in un modello di progressione a 8 livelli, proponendo così una lista di 442 risultati di apprendimento molto utile per insegnanti, educatori, formatori.

Il modello progressivo ENTRECOMP

La call for proposals del programma COSME

Il Programma Europeo C.O.S.M.E., tramite un’intricata serie di strumenti finanziari (tra cui anche interessanti call for proposals), è pensato e implementato per le Piccole e Medie Imprese Europee.
Gli obiettivi di questo programma sono
– agevolare l’accesso ai finanziamenti delle PMI;
– sostenere l’internazionalizzazione e l’accesso ai mercati delle PMI;
– creare un ambiente favorevole alla competitività;
– incoraggiare la cultura imprenditoriale.

Nell’ambito di questo Programma (che ci piace particolarmente), è stata recentemente pubblicata una call con lo scopo di promuovere la conoscenza e l’uso di EntreComp:

https://ec.europa.eu/easme/en/cosme/cos-entrecomp-2018-3-01-support-implementation-entrepreneurship-competence-framework

Gli obiettivi

Gli obiettivi specifici della call sono:
Incoraggiare lo sviluppo a livello di sistema del sostegno per le competenze imprenditoriali, comprese ad esempio nuove strategie e iniziative politiche, l’istituzione di comunità collaborative durevoli nazionali, regionali o locali, una riforma dei curricula di alto livello, partenariati strategici tra diversi settori ecc .;
Sviluppare un insieme olistico di opportunità di apprendimento, programmi di istruzione e formazione e servizi di supporto per lo sviluppo della competenza imprenditoriale ;
Coinvolgere datori di lavoro e centri per l’impiego nel sostenere lo sviluppo e la valutazione delle competenze imprenditoriali nella ricerca di lavoro, sul posto di lavoro e durante la vita lavorativa;
Incoraggiare l’innovazione e nuovi approcci allo sviluppo delle competenze imprenditoriali in diversi contesti di apprendimento (compresi i contesti formali, non formali e informali);
Offrire risposte alla natura mutevole del mercato del lavoro e dell’istruzione e della formazione, ad esempio grazie alla tecnologia digitale, per sostenere l’innovazione e la creatività dei cittadini.
Disseminare buone pratiche e lezioni apprese fra stakeholder e decisori politici di altre regioni e paesi;
Riunire attori di vari Paesi per scambiare esperienze e buone pratiche nella costruzione di una metodologia coerente per sostenere lo sviluppo delle capacità imprenditoriali a livello nazionale e locale.

L’indagine su AMAZON!

Cari tutti,dopo un lungo sforzo, prima di ricerca e poi editoriale… ce l’abbiamo fatta!
Abbiamo pubblicato la nostra Indagine sugli Europrogettisti 2017…… ma perché un’indagine su un lavoro-non lavoro?Partiamo dall’inizio: perché l’Europrogettazione è un “non-lavoro”?
I dati che emergono da questi raffronti sono confortanti da un punto di vista statistico, perché in linea con quelli riportati da indagini su altre professioni e sul Lavoro in Italia in generale, ma talvolta desolanti da un punto di vista umano e professionale.
Di discorsi su cosa l’Europrogettazione potrebbe o dovrebbe essere, sono pieni i “Master”, i Corsi di formazione, le Conferenze, i Workshop.
A noi premeva e preme chiarire cosa l’Europrogettazione è. E questa è la fotografia che vi mostriamo.


La potete trovare in formato e-book (a 2,99€) seguendo questo link.La trovate anche in formato cartaceo (per collezionisti!) a 6,99€ a questo link.

EUTOPIALAB

https://www.associazioneeutopia.org/wp-content/uploads/2018/02/eutopialab.mp4

Arrivano i nostri!
Dal 14 Aprile alla Casa delle Culture di Ancona parte EUTOPIALAB… Michele, Alina e Alessandro vi accompagneranno in un percorso di formazione tecnica sulla Progettazione Europea.
In due parole: poca, pochissima teoria… tanta pratica.
Ci sarà da sporcarsi le mani ?

Sbrigatevi a iscrivervi!
Tutte le info su: https://www.associazioneeutopia.org/eutopialab/

erasmusplusfact #17

Pubblicità Progresso



Parliamo in generale… ma in questo caso parliamo di noi 😉

Le nostre regole per la partecipazione agli Scambi e ai Training le pubblichiamo ogni volta che facciamo una Call for Applicants… ma le ripetiamo qui:

1) Non chiediamo “contributi” per mandarvi a quel Paese. Ci fa schifo ed è contro le regole di Erasmus+.

2) Prima i Soci. Questo dovrebbe essere chiaro: siamo un’Associazione.

3) Se i nostri Soci non vogliono o non possono partire, selezioniamo il resto dei partecipanti in base ai parametri che ci vengono dati da chi organizza (età, sesso, eventuali bisogni speciali).

4) Leggiamo le applicatione e iniziamo a contattare in base a quelle: non selezionamo le persone (non vi conosciamo), ma quello che scrivete nel Google Form. E per noi, soprattutto la vostra Motivazione conta.

A questo, da oggi aggiungiamo una nuova forma di partecipazione: l’e-volunteering.

Se avete del tempo da dedicare alla nostra Associazione, vi mandiamo a quel Paese per lo Scambio o il Training che vi interessa… e i soldi li mettiamo noi. Il che significa niente attese per il rimborso… attenderemo noi.

Le attività di volontariato che vi chiediamo in cambio non saranno niente di troppo complicato/impegnativo (il volontariato non è lavoro), e sarà soprattutto commisurato alle vostre skill. Di solito sono attività online che siete benissimo in grado di fare per voi stessi: gestione Social, scrittura articoli, invio di email.

Ci aspettiamo un impegno di almeno 20 ore totali (distribuite in un paio di mesi) per mandarvi a quel Paese gratis, questo sì.

Interessati? Sapete dove trovarci. Fatevi sotto.


Ehi, che per caso hai una domanda su Erasmus+?

Scrivici a info@associazioneeutopia.org

Stalkaci su: https://ask.fm/eutopiani

Oppure iscriviti al nostro Gruppo facebook: https://www.facebook.com/groups/eutopiani/

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PS: Non esistono domande stupide. Non siate timidi 😉

erasmusplusfact #16

Come Giovanni Battista nel deserto



Lo abbiamo ripetuto in tutte le salse… perchè è importante.

Nell’Educazione non formale, uno dei pilastri di Erasmus+, la volontarietà e l’apprendimento attivo sono fondamentali.

Il che significa che se voi non avete voglia di imparare, non imparerete.

Un bravo Trainer, o un bravo Facilitatore, può aiutarvi a migliorare, può migliorarvi nel vostro processo di apprendimento… ma solo se lo volete.

Pensateci bene quando vi candidate per uno Scambio o un Training perché vi piace la città ma non vi interessa l’argomento… invece di annoiarvi o stare scazzati per una settimana.

Pensateci bene anche quando non vi candidate per uno Scambio o un Training perché non vi sentite in grado, o credete di non “sapere abbastanza” sull’argomento, o di non parlare bene inglese.

Quello che conta è quanta voglia avete di imparare. Il resto è secondario. Si risolve.


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erasmusplusfact #15

Vacci prima, torna dopo



Da regolamento per la Mobilità su Erasmus+, i costi di viaggio possono essere rimborsati se i partecipanti arrivano e/o ripartono con una differenza di 2 giorni rispetto all’inizio delle Attività di progetto.

Il che, in soldoni, significa che se hai voglia di visitare qualche attrazione che non è prevista durante lo Scambio o il Training, o di andare a trovare degli amici, o semplicemente se vuoi stare un paio di giorni per conto tuo in una Città nuova, hai qualche giorno per farlo.

Esplorare un posto è già metà dell’obiettivo stesso di Erasmus+: guardati intorno, fatti una birra, sentiti Europeo/a…

Non ti paghiamo vitto e alloggio (quelli vengono offerti soltanto durante le Attività), ma i trasporti li possiamo rimborsare lo stesso 😉


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erasmusplusfact #14

Nota dolente…



Chiunque sia partito per un Training o uno Scambio Erasmus+ lo sa benissimo. I rimborsi tardano.

Vi spieghiamo in 2 parole come funziona con i soldini degli Scambi e dei Training:

  • Una volta vinto il progetto, l’Agenzia Nazionale non dà tutti i fondi necessari a chi organizza, ma una parte (di solito il 70%).
  • L’ostello, i vostri pasti, i materiali e i Trainer vanno pagati. E il 70% se ne va…
  • Il restante 30% ce lo mettete voi partecipanti, di tasca vostra, con i vostri viaggi (biglietti dell’aereo, del treno, etc.)
  • Dopo lo Scambio o il Training, chi organizza manda il Report all’Agenzia Nazionale, in cui rendiconta tutte le spese, incluse le vostre.
  • Dopo aver valutato il Report, l’Agenzia Nazionale stanzia il rimanente 30% all’Associazione che ha organizzato.
  • Gli organizzatori fanno partire i bonifici alle Organizzazioni d’invio, per rimborsare le spese di viaggio ai loro partecipanti.
  • A questo punto, solo a questo punto, noi poveri cristi siamo in grado di rimborsarvi le vostre spese.

Noi delle Associazioni, in media, quando i rimborsi tardano immaginiamo bene il perché: ad esempio, perché le Agenzie Nazionali ci mettono mesi a valutare il Report finale di chi ha organizzato il Progetto. O, ancora più spesso, chi ha organizzato il Progetto, che sicuramente avrà avuto mille altre cose da fare, ha impiegato molto tempo a compilare il Report, e a catena la sua Agenzia Nazionale ci ha messo più del previsto a valutarlo e a sbloccare i fondi.

La morale della favola è: portate pazienza. Se chi vi ha ospitato o mandato allo Scambio o al Training non è un truffatore (nel qual caso parliamo d’altro, e vi conviene rivolgervi all’Agenzia Nazionale Giovani), semplicemente sta aspettando che arrivino i soldi, esattamente come voi.


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erasmusplusfact #13

Don’t blame the messenger



Quando apriamo una Call for Applicants per uno Scambio o un Training all’estero, è perché abbiamo aderito ad un partenariato, gestito da un’Organizzazione ospitante, che ha scritto il progetto, e scelto il tema.

A loro volta, le Organizzazioni ospitanti (in genere quelle che scrivono il Progetto), sono vincolate dalle Priorità generali del Programma, e dalle Priorità stabilite di anno in anno dalle Agenzie Nazionali Erasmus+.

Quello che per voi è un viaggio di una settimana, per chi organizza è un progetto vero e proprio: da scrivere, gestire, rendicontare. Per farvi partire una settimana, solitamente si lavora un 3-6 mesi sui diversi aspetti organizzativi e formativi… non ultima la gestione dei rapporti con chi tira fuori i quattrini!

Per questo lle Agenzie Nazionali ci mettono un po’ a valutare i Report delle spese e sbloccare i fondi.

Spesso i rimborsi delle spese di viaggio tardano ad arrivare… in primis a noi Organizzazioni… di conseguenza a voi partecipanti!

A volte i Training non sono interessanti come sembravano sull’Infopack… ecco, anche in questo caso, don’t shoot the messenger!


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