Nella notte tra il 23 e il 24 agosto un violento terremoto ha sconvolto il Centro Italia. Le vittime sono oltre 300, tantissimi gli sfollati e tra loro i bambini che vivono nei tre Comuni maggiormente colpiti dal sisma– Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto.
Dopo l’emergenza, che ha visto la mobilitazione e l’impegno di centinaia di volontari, portando alla luce ancora una volta la parte migliore del territorio marchigiano come dell’intero Paese, quella attiva e solidale, il rischio è che, come è già accaduto, chi è rimasto vittima della tragedia venga poco a poco accantonato, dimenticato, sorpassato dal riprendere dell’ordinaria amministrazione.
La politica nazionale ed internazionale tornerà a volgere il proprio sguardo altrove, i giornali ritireranno i propri inviati, i telegiornali spegneranno le telecamere, sui social media si comincerà a scrivere di altro.
Le Istituzioni Locali si troveranno ben presto sole nella difficile situazione di dover gestire, non tanto il lato economico della ricostruzione degli edifici, quanto l’importantissimo e complesso percorso di ricostruzione delle proprie comunità. Perché il trauma che un terremoto crea intacca qualcosa di profondo, qualcosa che è legato all’identità delle persone e dei popoli, alle certezze di una vita, a una quotidianità che non esiste più, all’incertezza sul futuro. Le crepe nelle case e negli edifici hanno moltissime similitudini con le crepe create all’interno delle persone e delle comunità.
Questo progetto nasce dunque per aiutare concretamente, cioè fornendo un contributo economico, coloro che nelle zone colpite dal sisma hanno operato, operano, e opereranno dopo che i riflettori si saranno spenti per aiutare chi è rimasto, soprattutto i bambini, a superare il trauma e ricominciare a vivere.
In secondo luogo, vorremmo contribuire ad un percorso di accostamento, di unione tra comunità spesso vicine più geograficamente che altro, facendo sentire la vicinanza delle città in cui le scosse hanno causato solo paura a quei paesi che il terremoto ha devastato nel corpo e nell’anima, perché l’aiuto alle vittime non rimanga carità, ma si trasformi in vera solidarietà, oltre e al di là dell’emergenza.
Da qui il titolo del nostro spettacolo: RESTIAMO INSIEME!
Il prezzo del biglietto d’ingresso sarà di 10€.
Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto a sostenere le attività di Save The Children.
Se vi va, potete sostenerci nell’organizzazione dell’evento, donando tramite Rete del dono.
Per informazioni: 3331865578 info@associazioneeutopia.org
Pingback: Restiamo Insieme! Danza e Solidarietà al PalaRiviera | Presstoo.it