Il progetto, della durata di 24 mesi, prevede l’attivazione di un gruppo internazionale di giovani di tre diversi Paesi (Italia, Belgio e Marocco), con l’obiettivo di ideare, scrivere e filmare un cortometraggio sulla vita di migranti e rifugiati. Le attività del progetto si svolgeranno in parte nei singoli Paesi, con l’attivazione di gruppi di lavoro sul territorio, in parte in Belgio, durante scambi orientati a indirizzare lo sforzo creativo dei ragazzi, e discutere l’avanzamento dei lavori.
Il documentario parlerà di storie di vita reali dei migranti, con l’obiettivo di costruire un ponte tra i nuovi arrivati e gli altri giovani, due mondi che spesso si incrociano, ma non si integrano realmente a causa di molte barriere: linguistiche, sociali, culturali.
Il documentario avrà anche l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico, affrontare il razzismo, la xenofobia e promuovere la cittadinanza e i valori europei e la democrazia.
Attraverso l’educazione non formale, i partecipanti acquisiranno competenze trasversali come il funzionamento dei media, come utilizzare un film per difendere qualcosa, la conoscenza dei migranti, la geopolitica, le questioni economiche, offrendo a livello locale e transnazionale una contro-narrativa creativa contro l’odio nei confronti dei migranti.